Ulcere associate alluso di farmaci antinfiammatori non steroidei FANS FARMACI ANTIULCERA

Ulcere associate alluso di farmaci antinfiammatori non steroidei FANS FARMACI ANTIULCERA

I FANS – o Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei – sono farmaci impiegati per contrastare dolore, infiammazione e talvolta anche febbre. I FANS si accomunano per una serie di effetti collaterali che li caratterizzano, e che fanno sì che alcuni siano indicati per alcune tipologie di persone mentre altri no. In generale, quasi tutti i FANS sono accomunati dalla gastrolesività e sono quindi controindicati nelle persone che sono affette da ulcere gastriche e duodenali.

  • I rimedi omeopatici orali contengono arnica, ma con una formulazione talmente diluita da non è considerata pericolosa (di fatto non rimane più alcune molecole della pianta nel prodotto finito).
  • L’indometacina (Fig. 7) è un FANS molto potente utilizzato principalmente come farmaco antiinfiammatorio nelle malattie articolari degenerative, quali la spondilite anchilosante e l’osteoartrite.
  • Il farmaco è più efficace nell’inibire la biosintesi dei prostanoidi a livello cerebrale probabilmente perché esso raggiunge concentrazioni maggiori nel SNC.
  • Ad oggi oltre 20 farmaci sono disponibili in commercio ed altri sono in fase di sperimentazione.
  • Ad esempio, i corticosteroidi possono inibire la sintesi di interleuchina 1 (IL-1), una citochina che esercita molteplici effetti, fra cui la stimolazione della proliferazione di linfociti B, l’attivazione dei linfociti T, la produzione di prostaglandine da parte di vari tipi di cellule e la produzione di altre citochine.

Non di meno, l’importanza e le ricadute, in termini epidemiologici, di piccole variazioni deli valori pressori possono essere anche molto rilevanti. Infatti in molti grandi trials, persistenti anche se apparentemente modesti incrementi dei valori pressorio sistolici di appena 3 mmHg, spiegavano un incremento del 10-20% di quadri di scompenso cardiaco congestizio, un 15-20% di stroke e 12% di incremento del rischio di angina [15]. PG inoltre agisce su cTAL e sull’epitelio del dotto collettore inibendo la sintesi di cAMP e modificando i meccanismi di trasporto si acqua e soluti a questi livelli.

Farmaci anticonvulsivanti

PGE2, PGI2 e PGD2 risultano i responsabili dello shift del flusso ematico dai nefroni corticali a quelli juxtamidollari. Le proprietà antipiretiche ed analgesiche delle foglie e della corteccia del salice, da cui si estraeva una sostanza amara, erano note sin dall’antichità tanto da essere citate nelle osservazioni contenute nel Corpus Hippocraticum. Ma l’azione antidolorifica e antipiretica di alcune piante era già nota tra i Sumeri e nell’antico Egitto. La storia moderna del capostipite dei FANS, il salicilato, inizia però solo nel XVIII secolo con l’osservazione del reverendo Edward Stone, oggetto di una comunicazione alla Royal Society, sull’effetto antipiretico dei salicilati e continua nel XIX secolo con la l’estrazione e la sintesi chimica del principio attivo.

  • La dipendenza fisica non è uguale al disturbo da uso di oppioidi Disturbi da uso di sostanze I disturbi da uso di sostanze in genere includono serie di comportamenti nei quali le persone continuano a utilizzare una sostanza (per esempio una sostanza per uso ricreativo) nonostante i…
  • Particolare attenzione deve anche essere rivolta ai soggetti diagnosticati con asma, nei quali i FANS possono indurre la sintesi delle sostanze responsabili degli attacchi.
  • Tutt’altro, è un meccanismo di difesa che il nostro organismo attiva quando c’è un danno a carico di un tessuto, e l’infiammazione serve a limitare il danno e favorire la guarigione.
  • Esiste, però anche un gruppo di FANS, chiamati inibitori selettivi della COX-2, che contrastano specificamente questo enzima e quindi non hanno i medesimi effetti collaterali degli altri.

Anche quando è acuta, l’infiammazione si accompagna spesso a sintomi quali dolore o bruciore, difficili da sopportare – ecco che il ricorso agli antinfiammatori può avere un senso anche in questo caso. I FANS sono i farmaci antidolorifici più comunemente prescritti a livello globale – e la loro efficacia nel trattamento acuto del dolore è ormai assodata [1,2,5]. Creme e gel di FANS da spalmare sulla pelle possono essere validi in caso di dolore muscolare o articolare in una parte definita del corpo, perché hanno meno effetti collaterali di compresse e capsule (anche se le evidenze scientifiche relative alla loro efficacia sono limitate).

Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei

Prima di fare ciò, tuttavia, è bene fare un passo indietro e approfondire alcuni aspetti dell’enzima – la ciclossigenasi – che risulta essere il bersaglio degli antinfiammatori non steroidei. Il naprossene (o naproxene) è una molecola che fa parte della famiglia dei FANS, farmaci antinfiammatori non steroidei. Eessendo metabolizzati dal fegato ed escreti dai reni, nel caso in cui la persona sia affetta da patologie epatiche o renali, l’assunzione di questi farmaci può essere alterata, o causare effetti collaterali anche gravi. Sono definiti “non steroidei” perché vengono distinti dalla prima storica famiglia di antinfiammatori utilizzata, ovvero quella dei derivati del cortisolo (steroidi, cortisonici e derivati).

Influenza, ecco i farmaci davvero utili

L’entità di questo e di altri rischi dipende però da diversi fattori, in particolare dal tipo di corticosteroide assunto, dal suo dosaggio e dalla durata del trattamento. Le compresse, soprattutto se assunte a lungo termine, possono scatenare un aumento di appetito che spesso porta ad aumento di peso, assottigliamento della pelle o a comparsa di acne, ulcera peptica, rallentamento della guarigione di ferite e della crescita dei bambini, debolezza muscolare o cambiamenti d’umore. Bisogna fare attenzione alla terapia già in uso, perché i Fans non possono essere assunti in concomitanza con altri farmaci della stessa classe, antidepressivi, diuretici, aspirina a basso dosaggio o altri farmaci anticoagulanti.

I principali antinfiammatori

Esistono i FANS non selettivi, ovvero i farmaci antinfiammatori non steroidei che agiscono su entrambe le tipologie di COX-1 e 2, ed i FANS selettivi, cioè quelli che inibiscono soltanto la COX-2. Contrariamente a come si potrebbe pensare, l’infiammazione non è un processo negativo dell’organismo. Tutt’altro, è un meccanismo di difesa che il nostro organismo attiva quando c’è un danno a carico di un tessuto, e l’infiammazione serve a limitare il danno e favorire la guarigione. Talvolta però il processo infiammatorio perdura a lungo, diventa cronico, e quindi patologico.

FANS II

Il paracetamolo (Tachipirina®) è uno dei farmaci antipiretici e antidolorifici più utilizzato, talvolta non inserito nella classe terapeutica dei FANS a causa del suo meccanismo d’azione particolare e per certi versi tuttora sconosciuto. Il paracetamolo (o acetaminofene) perde l’attività antinfiammatoria e l’azione lesiva a livello gastrico e renale tipiche dei FANS. La sua azione antidolorifica e antipiretica sembra dovuta all’inibizione selettiva delle COX-3 espresse a livello del sistema nervoso centrale. Gli antidepressivi triciclici sono efficaci per il dolore neuropatico Dolore neuropatico Il dolore neuropatico è causato da una lesione o da una disfunzione dei nervi, del midollo spinale o dell’encefalo.

Principali categorie farmacologiche

A queste proprietà, si aggiunge anche la capacità di abbassare la temperatura corporea in caso di febbre (azione antipiretica). L’uso prolungato di alcuni antidolorifici della famiglia dei FANS, farmaci antinfiammatori non steroidei, è associato a un aumento del rischio di eventi vascolari quali infarto, ictus e morte per eventi cardiovascolari. Sono questi i risultati di una importante meta-analisi pubblicata sulla rivista The Lancet, nella quale si sottolinea l’importanza di scegliere in modo ragionato una terapia di lunga durata con FANS. I FANS hanno un effetto antiinfiammatorio, analgesico ed antipiretico, tutti relativi alla loro interazione con la cascata dell’acido arachidonico.

Il sulindac è un profarmaco la cui attività antiinfiammatoria risiede nel suo metabolita solfuro. Non si deve sottovalutare l’importanza di un sostegno psicologico nei pazienti che avvertono dolore. Gli amici e i familiari devono sapere che queste persone necessitano di aiuto e possono sviluppare depressione e ansia, le quali potrebbero condurre alla necessità di una consulenza psicologica.

Confronto tra il sito catalitico delle COX-1 e COX-2

Se è vero che in assenza di importanti fattori di rischio potrebbe non essere un grosso problema, il rischio rimarrebbe basso in termini assoluti, nel caso di pazienti a rischio il problema è sicuramente più concreto. In base a quanto emerge dallo studio il fattore chiave è il dosaggio, più che la durata del trattamento (il rischio aumenta dopo circa una settimana top steroidi on line di trattamento e rimane poi più o meno costante). I FANS da banco possono essere abbastanza forti per essere efficaci in situazioni temporanee come storte, distorsioni, episodi di mal di schiena, cefalea e dolore mestruale. Per problemi cronici come l’artrite reumatoide, il medico prescriverà quasi sempre questi farmaci a dosaggi maggiori e per periodi più lunghi.